Note di Sogno

Note di sogno di Manuela Leoni Le note si spargevano nell’aria fresca della notte, creando spirali fantastiche che si intrecciavano alla brezza e al profumo…

Hits: 13

La musica di Daighre

La musica di Daighre di Manuela Leoni Contea di Cork – 21 Giugno 2016 – Tardo pomeriggio. Le mani nodose correvano sulle corde della piccola…

Hits: 10

Leggende della Tavola Rotonda – Ostia, 6 Maggio

 

20160506_181425 20160506_181354 20160506_175044 20160506_183334 13177955_1732977633580406_3880640378779398161_n 13165868_1732977676913735_1635307985322385383_n 13198560_1732976896913813_2795006231962914896_o 13119911_1732976900247146_2533293943625350795_o

Guido Colombo, Dario de Judicibus Andrea Marinucci Foa, tra gli autori dell’antologia curata da Serena Fiandro per i Doni delle Muse, impegnati della conferenza e accompagnati dalla musica di Marta Masciola e Nicole Marinucci del gruppo Ancient Tales.

12234922_649010738535705_1031877430493402021_n

Hits: 35

Stars and souls (shining in the night)

DavidBowie-portraitIo non so davvero spiegarmi perché mi abbia colpito così tanto la morte di David Bowie. Non mi ha colpito come un fatto personale, non sento dolore (che il dolore è intimo e profondo e riservato).

Sento che ci mancherà qualcosa, questo sì. Non perchè creda che non ci saranno altri artisti nel mondo, oggi e nel futuro, capaci di esprimere altrettanta bellezza e genialità, ma perché quella particolare scintilla ha lasciato questo tempo e questo spazio e continuerà il suo viaggio “altrove”. Un altro tempo e un altro spazio.
“Space Oddity” è stata una delle prime canzoni in inglese che ho imparato. Ero giovane, giovanissima. Non conoscevo quasi niente del mondo, anche se allora credevo di sì. E comunque era bello, bellissimo, cantare sotto le stelle in una lingua a me quasi sconosciuta, una canzone che parlava di stelle e di viaggi nello spazio. Apriva la strada a un mondo nuovo.
Negli anni di strade e mondi nuovi David Bowie ce ne ha fatti intravedere infiniti.

Trovo riduttivo dire di lui che è stato un musicista. E’ stato, è un Artista nel senso ampio e forse rinascimentale del termine. Un uomo che ha amato l’Arte e si è espresso, attraverso l’Arte, in tutte le sue forme. Musica, poesia, pittura, teatro. Un uomo che ha fatto dell’arte la sua vita e che ha portato l’arte dentro la sua vita, senza dimenticare di viverla.

Ho visto i video del suo ultimo album, Blackstar e Lazarus, e ci ho visto sì il suo testamento, come hanno detto e scritto in tanti. Ma ci ho visto anche la vita e le possibilità future, e lo spazio e il tempo che si curvano e si fondono, come in uno spettacolo di Lindsay Kemp. In effetti quei video, nella composizione e nella struttura, mi hanno ricordato “Flowers”.
E’ stata la chiusura di un cerchio, ma questo non ha inizio e non ha fine se non nel momento in cui lo tracciamo. Il viaggio è infinito e prosegue in eterno.

E’ questo, credo, il dono degli artisti al mondo: tracciano il cerchio con le loro visioni e ci regalano l’eternità.

Manuela Leoni

Hits: 38

La nota e la penna

Tra melodia e racconto spesso c’è perfetta reversibilità espressiva: storie che diventano canzone e poi di nuovo storie. La penna e la nota ci fanno sognare, entrambe.

Sein 1940
Incredibile storia, quella della minuscola isola di pescatori bretoni di Sein (Enez Sun), che rispose alla chiamata di De Gaulle nel giugno 1940: su tre vascelli 150 pescatori raggiunsero l’Inghilterra per entrare nella resistenza. Fu chiamata “un quarto della Francia”, poiché tra quei 600 francesi a farsi subito avanti un quarto venivano da Sein, uno scoglio di mezzo chilometro quadrato in mezzo al mare tempestoso che oggi non raggiunge i 190 abitanti. La leggenda vuole che una notte le donne di Sein strappassero l’isola dalle profondità del mare e la portassero a remi in Inghilterra per riunirsi con i loro uomini, quindi la riportassero all’alba al suo posto.

SEIN 1940

The Lady Leroy
E’ una antica ballata irlandese, profondamente popolare come spirito e tradizionale come tematica, l’amore di due giovani che supera gli ostacoli della differente estrazione sociale e dell’ostilità dei genitori, che si risolve nella fuga avventurosa verso nuove e lontane terre.
Contrariamente alla maggior parte delle altre ballate di questo genere, la storia d’amore su cui è centrata The Lady Leroy non finisce con lo sterminio dei protagonisti, dei loro amici e familiari e degli animali domestici (perché non resta più nessuno per accudirli): il veliero Lady Leroy arriva a Boston e i due amanti superano arditamente tutte le prove che puntualmente vengono poste sul loro percorso.

LADY LEROY

Hits: 18

Il Dero

Si potrebbero scrivere 100 pagine su questo giovane talento della musica, dell’ironia, dello spettacolo. Si potrebbe raccontare del suo successo del 2009, Stello, che scherza…

Hits: 62