“RESET”, su Penne Matte

pennematteMi ero riproposto di limitare al massimo la partecipazione ai tanti concorsi online, un po’ perché ho un certo numero di libri da finire e un po’ perché è fastidioso chiedere in giro ai contatti sui social di andare a leggere e votare un racconto.

Faccio volentieri un’eccezione per questo concorso delle Penne Matte che tra tutti i portali dedicati alla narrativa in generale costituiscono la realtà più dinamica e innovativa del panorama italiano, con articoli ben curati e di grande interesse per lettori e autori.

Tanto più che il concorso si intitola “Noi Umani” ed è dedicato alla fantascienza…

Ogni opera di narrativa si occupa di persone e società: qualsiasi sia il palcoscenico e la scenografia, il plot e il genere, romanzi e racconti parlano quasi sempre di Umani. La fantascienza guarda alle società, mentre il fantasy, il sentimentale, il giallo preferiscono concentrarsi sui singoli individui, ma alla fine siamo sempre noi al centro delle nostre storie. L’esplorazione, il conflitto, l’avventura sono occasioni per guardarci dentro. Uno dei filoni della SF che preferisco è quello che fantastica liberamente sui cambiamenti sociali apportati dalla tecnologia, cercando di capire dove stiamo andando e quali sfide ci aspettano in futuro.

L’ispirazione per “Reset” è stata gentilmente fornita dal mio PC che in questi mesi si è rotto cinque volte, costringendomi a recuperare i dati a più riprese. Mentre ero intento a litigare con sistemi operativi sempre più automatizzati e dal comportamento spesso misterioso e incomprensibile, vittima di aggiornamenti tecnici quotidiani, mi sono domandato quanto ci sarebbe voluto perché si elaborasse un sistema residente in cloud, cancellando anche l’ultimo brandello di autonomia dell’utente, l’ultima piccola illusione di controllo. Più in generale, quale direzione stiamo imboccando, quando rottamiamo la conoscenza diffusa e ci affidiamo a due o tre software house?

Al di là del paradosso e della catastrofe globale (oggi impensabile) che racconta, “Reset” è costruito intorno alle debolezze del sistema che stiamo mettendo in piedi.

Potete trovare il racconto sulla sua pagina nel sito delle Penne Matte. Se vi piacerà, ricordatevi di lasciare un feedback. E’ pur sempre un concorso.

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