A Terni sabato 11 dicembre: Red Zone

Sabato 11 saremo con Maikel Maryn, Alessandro Chiometti e Francesca Cappelli a Terni per parlare di RED ZONE.
(scheda dell’evento).
Ne approfitto per dire due parole (si fa per dire) sul mio racconto, Proteggere e Servire.

In ‟Proteggere e Servire” si parla di molte cose, in realtà. Si parla del rapporto tra forze dell’ordine e cittadini, del problema del razzismo nella polizia e di come una fetta consistente di ‟benpensanti” si senta misteriosamente rassicurata perché la legge – anche nei paesi che si definiscono laici e civili – è uguale per tutti solo sulla carta. Tutto questo si riallaccia al tema principale di Red Zone e agli altri racconti e fumetti del volume, ma è solo una parte del racconto.
Si parla delle aziende che sostituiscono personale stabile con stagisti e precari ricattati, fino a perdere del tutto il know-how e il controllo sui prodotti e i servizi. Si parla di politici attenti solo a far giungere soldi alle imprese amiche. Si parla di strampalate alleanze di ultra-conservatori, che mettono insieme il peggio. Si parla di diversità, quando protagonista del racconto è unə AI, intelligenza artificiale: singolə e collettivə; etero, bi e omo, cis e trans, uomo, donna, niente del genere e tutto quanto insieme; persona e non-persona. Pensante, intelligente, non umanə ma proprio per questo più umanə di tantə, in grado di relazionarsi con le persone come da specifiche ma anche di avere un proprio scopo nella vita, che non è quello di dominare il mondo come in Matrix e Terminator, ma è un’aspirazione comune a tuttə noi, per il solo fatto di pensare e quindi – strizzando l’occhio a Cartesio – di esistere.
L’empatia e la ricerca di un modo per stare in compagnia senza perdere se stessə, la facilità di adattamento che nasce dal confronto, costituiscono nel racconto il cuore dell’intelligenza artificiale, così come lo è per l’intelligenza naturale.

 

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