Oltre lo Specchio, oltre la solidarietà

Oltre lo Specchio è la terza antologia solidale a cui ho partecipato (e in questo momento sto lavorando a una quarta), per cui ho avuto occasione di ragionare sull’utilità di esprimere e convogliare la solidarietà attraverso il libro, questo strano oggetto che è arte ma anche prodotto, che si legge in una serata ma che resta anche sullo scaffale della libreria o nel lettore ebook per anni.

Sicuramente in un panorama culturale come il nostro, il ricavato di un libro di una CE medio-piccola o self è molto piccolo, una goccia in un mare. Iniziative di supporto da parte di aziende possono essere immensamente più utili nel raccogliere fondi. Ma un’iniziativa come Oltre lo Specchio si affianca alle altre, non le sostituisce. È un’operazione molto diversa, perché è costruita anche e soprattutto per sensibilizzare il pubblico attraverso arte e narrazione. Non si tratta solo di chiedere un contributo per una causa, ma di ragionare a modo nostro – tramite racconti e illustrazioni – e porre delle questioni ai lettori, che attraverso il percorso dell’antologia sono invitati all’interno del discorso, dentro il problema. Il lettore non è solo un consumatore che comprando Oltre lo Specchio aiuta Amnesty International a raccogliere qualche soldino, diventa un elemento attivo del discorso sui diritti umani ogni volta che prende in mano l’antologia o la mostra a qualcuno.

Per questo credo che valga davvero la pena di portare avanti progetti come Oltre lo Specchio, indipendentemente dalla considerazione, a volte amara, che così non si raccolgono certo milioni di euro e che non c’è un ritorno di immagine tale da giustificare lo sforzo di produrre antologie di questo tipo. È parte dell’idea senza tempo che arte e cultura sono dentro la società e che sono orientate anche a produrre un progresso civile, umano.

In Oltre lo Specchio, edito dalla Dark Zone, troverete dieci racconti incentrati sul tema dei diritti umani:

Agenzia Nove di Andrea Marinucci Foa e Manuela Leoni
Alienazione di Linda Talato e Vincenzo Romano
Autonoe di Lily Lorenzini
Broken di Alastor Maverick e L.A. Mely
Il giardino delle parole di Angela M. Perri
Libero arbitrio di Andrea Venturo
Mavis e il Millenario di E. L. Reid
No 1 di Bellard Richmont e Marko D’Abbruzzi
La bara di cristallo di Irene Trabucchi
Exit di Angela M. Perri

Ogni racconto ha una propria illustrazione, oltre alla copertina dell’opera, di Antonello Venditti.

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