I Racconti delle Fate

I Racconti delle Fate
di Charles Perrault e Marie-Catherine D’Aulnoy. Traduzione di Carlo Collodi. A cura di Nicoletta degli Innocenti.
Progetto Tethis

In ebook su Amazon, Kobo, Ibs.
Prossimamente in cartaceo.

C’è un tesoro nascosto nelle favole popolari della Francia del Seicento tradotte nella Toscana dell’Ottocento da un narratore del calibro di Collodi. Un tesoro linguistico, lessicale, gergale, costituito dalla sovrapposizione dei modi di dire, dai nomi, dalle tradizioni che sono disseminati nelle storie come gemme in un forziere di dobloni. Così, oltre a ripresentarci con cura ed eleganza il testo tradotto da Collodi e a raccontarci la storia dei tre protagonisti (due autori e un traduttore), Nicoletta degli Innocenti ci guida in una caccia al tesoro, dove possiamo guardare dalla finestra la Toscana di un Collodi intento a guardare dalla finestra la Francia del Seicento e scegliere come raccontare ai suoi contemporanei quelle storie. Invece di presentarci questo straordinario lavoro di ricostruzione, storico e linguistico, in un saggio a sé, la curatrice ne fa un leggero ma corposo glossario che non mette in ombra ma dona luce al testo delle favole.

È un grande piacere per chi apprezza la parola scritta ripercorrere le favole e sbirciare dietro le quinte in questo modo. Immagino soltanto, da non addetto ai lavori, quanto possa essere prezioso questo volume agli insegnanti che presentano ai ragazzi la letteratura ottocentesca.

Intera recensione

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